Sostanze persistenti, mobili, tossiche e molto persistenti, molto mobili (PMT e vPvM) in ambito REACH: una relazione sul workshop UBA - Life Phoenix

L'Agenzia tedesca dell'Ambiente (UBA) e il Norwegian Geotechnical Institute (NGI) hanno ospitato un seminario sulle "sostanze PMT e vPvM in ambito REACH" a Berlino, Germania, il 13-14 marzo 2018. hanno partecipato oltre 120 persone provenienti da 16 paesi, tra le quali la dott.ssa Sara Valsecchi dell'IRSA-CNR, partner del progetto LIFE PHOENIX. L'UBA ha proposto criteri e una procedura di valutazione per identificare le sostanze persistenti, mobili, tossiche e molto persistenti, molto mobili che rappresentano un pericolo per le fonti di acqua potabile, e ha invitato l'industria chimica, i fornitori di acqua potabile e gli organismi di regolamentazione a partecipare a una discussione di misure volontarie e opzioni normative per proteggere le fonti di acqua potabile.
I criteri proposti nella valutazione delle sostanze REACH sono:
- P/vP: la persistenza è definita nell'allegato REACH XIII nel contesto delle sostanze PBT / vPvB.
- M/vM: le sostanze mobili / (molto mobili) sono definite come aventi un limite inferiore Koc < 4,0 / (3,0) nell'intervallo di pH rilevante dal punto di vista ambientale compreso tra 4 e 9; o in assenza di dati di Koc, con un limite inferiore Dow < 4.0 / (3.0).
- Tossicità. Il criterio T è controverso poiché non corrisponde alla definizione di T quale definita nell'Allegato XIII del REACH nel contesto delle sostanze PBT / vPvB. Inizia con i criteri NOEC / EC10, CMR e STOT di cui all'allegato XIII, ma estende la definizione per includere anche: a) categoria cancerogena 2 e categoria mutagena 2 delle cellule germinali; b) categoria aggiuntiva per effetti su o attraverso l'allattamento; c) il livello di derivato senza effetto avverso (DNEL) è < 9 u.g / kg / d (popolazione orale, a lungo termine, generale); d) criteri di interferenza endocrina.
- vPvM e non T: 30 sostanze
- vPvM e PMT: 23 sostanze
- PMT (ma non vPvM): 35 sostanze
- Alto potenziale per essere PMT / vPvM: 152 sostanze
La discussione tra l'industria e gli organismi di regolamentazione in merito all'equivalenza della mobilità in PMT con bioaccumulo in PBT è stata molto vivace: la concentrazione di sostanze PB nella catena alimentare o la concentrazione di sostanze PM nell'ambiente da cui noi e altre specie critiche derivano acqua potabile, portano allo stesso risultato, cioè all'esposizione per via orale di sostanze chimiche a concentrazioni che possono rappresentare un rischio.
Il progetto LIFE PHOENIX ha contribuito alla discussione condividendo la sua esperienza nella gestione di un caso studio critico di inquinamento da una classe di sostanze vPvM, cioè i composti perfluorurati a catena corta.
Questo sito fa uso di cookie (tecnici e analitici ad essi assimilabili) per migliorare l'esperienza di navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull'utilizzo del sito stesso. Oltre ai precedenti il presente sito contiene componenti di terze parti (Facebook, Twitter, Google) che utilizzano cookie di profilazione a scopi pubblicitari per i quali e' necessario prestre il consenso. Proseguendo nella navigazione nel sito si accetta l'uso di tutti i cookie di terze parti precedentemente elencati.